In mezzo al frastuono politico argentino, Javier Milei ha sfruttato il suo viaggio lampo a Los Angeles come una boccata d’aria e, allo stesso tempo, come vetrina internazionale. Davanti a decine di imprenditori e investitori, il Presidente ha presentato quella che diversi partecipanti hanno definito un “pitch di vendita”: un’esposizione di un’ora e mezza in cui ha illustrato le riforme economiche del suo governo e le opportunità di investimento in Argentina.
L’evento, tenutosi giovedì sera, è stato organizzato dall’ambasciata argentina insieme all’economista e miliardario Michael Milken. Quest’ultimo, noto negli anni ’80 come il “Re delle obbligazioni spazzatura” per il suo ruolo a Wall Street, ha fatto da anfitrione e in seguito da intervistatore, in un clima disteso che ha incluso elogi nei confronti di Milei. Secondo persone a lui vicine, Milken ha affermato che il presidente argentino “può cambiare il corso della storia”.
Milei ha parlato delle principali misure economiche, dei risultati che —a suo dire— sono già visibili, e di un futuro con prospettive positive. Ha inoltre sottolineato i vantaggi del Regime di Incentivo per i Grandi Investimenti (RIGI), pensato per attrarre capitali stranieri in settori strategici.
Un imprenditore presente ha paragonato l’esposizione del Presidente alle relazioni trimestrali che le aziende presentano agli azionisti: “È venuto con un pitch di vendita. Ora ha bisogno che gli investitori mettano soldi nel Paese, in diversi settori.”
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli organizzatori e dai partecipanti, ma Milei sa che la vera prova lo attende al ritorno in Argentina, tra un clima politico teso e l’imminente elezione nella provincia di Buenos Aires.
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