Il Regno Unito gioca col fuoco. In nome dei diritti umani, il laburismo ha celebrato il suo arrivo al potere promettendo un sistema d’asilo “giusto e umano”. Un anno dopo, la foto è brutale: 111.000 richieste di asilo, più di 32.000 persone ammassate negli hotel e un Paese sull’orlo di un’esplosione sociale.
La sentenza di un giudice a Epping —che ha ordinato lo sgombero dei migranti da un hotel— è diventata bandiera per i gruppi anti-immigrazione, che ora pianificano la loro offensiva nazionale. Intanto, i laburisti parlano di solidarietà in Parlamento, ma mettono in campo piani per trasferire i migranti in blocchi abbandonati e vecchi alloggi studenteschi. Umanitarismo o semplice gestione dei “rifiuti sociali”?
La contraddizione è oscena: si condannano i disordini passati come atti d’odio, ma si alimenta il fuoco con discorsi ambigui e soluzioni improvvisate. Il Regno Unito rischia di normalizzare la violenza come strumento di politica migratoria, sia nelle strade che nei tribunali.
Gli hotel non sono il problema. Il problema è uno Stato che grida diritti con una mano mentre con l’altra firma ordini di espulsione. E in questa contraddizione, i più vulnerabili —migranti e comunità locali— vengono gettati nell’arena di uno scontro che il governo non sa o non vuole disinnescare.
Il Regno Unito non affronta solo un dibattito sull’asilo. Affronta la propria ipocrisia.
«Quando la gente si stanca, può tuonare la punizione».
L’avvertimento di quel vecchio Colonnello risuona oggi più che mai. Perché ciò che accade nel Regno Unito davanti agli hotel dei migranti non è diverso da ciò che fermenta in Italia e in gran parte d’Europa: una miscela pericolosa di ipocrisia politica, improvvisazione istituzionale e stanchezza sociale.
La punizione non sempre scoppia dove la si aspetta. Ma quando arriva, nessun giudice né hotel può contenerla.
©️ 2025 ElCanillita.info / BlogDiario.info – All Rights Reserved – SalaStampa.eu, world press service – Guzzo Photos & Graphic Publications – Registro Editori e Stampatori n. 1441 Turin, Italy